La risorsa più preziosa della tua attività sei tu
Lavorare in proprio non è facile. Nella gestione del tuo business ci sono delle attività che non devi trascurare mai. Sei tu il capo e devi avere sotto controllo l’andamento delle tattiche che ti permettono di concretizzare la tua strategia.
Devi trovare spazio nella tua agenda per questo fondamentale aspetto del tuo lavoro.
Non basta fare bene il tuo lavoro: devi dedicare tempo ed energie alle attività “da capo”.
Lavorare in proprio: la pianificazione della strategia
La tua visione viene tradotta in un piano concreto da una serie di attività.
La visione e la strategia sono azioni di lungo periodo.
Almeno una settimana all’anno devi analizzare il tuo progetto di medio e lungo periodo per valutare se stai andando nella direzione giusta e per definire i passi più piccoli che ti fanno avanzare verso il tuo obiettivo finale.
Nella sessione annuale di pianificazione definisci i tuoi traguardi mensili e le azioni da compiere.
Ti consiglio di compilare anche un budget economico previsionale su base annua, per poter monitorare anche i risultati economici e finanziari.
Lavorare in proprio: quali sono le attività tattiche?
Ricordati che le azioni quotidiane fanno la differenza. Per questo devi pianificare ogni settimana delle fasce di tempo da dedicare alle attività che ti permettono di mettere in pratica il tuo progetto.
Indicativamente, devi dedicare almeno il 20% delle ore lavorative alle attività “da capo”.
Queste attività sono faticose, l’ho sperimentato io stessa!
Ma ti devi sforzare per mantenere la rotta.
In concreto le azioni sono le seguenti.
Sviluppo della strategia
Devi avere sempre in mano la bussola e la mappa per arrivare alla tua meta. Occorre una valutazione attenta della direzione. Dai anche spazio alla creatività: lavorare in proprio significa crearti il lavoro!
Check fatturato e liquidità
Non devi perdere di vista gli obiettivi economici e di fatturato.
Inserisci in un foglio di excel i tuoi costi e ricavi almeno una volta al mese e controlla se sei in linea col budget che hai compilato durante la pianificazione.
Controlla anche la tua liquidità per non farti cogliere di sorpresa da spese impreviste.
Analisi dei dati
Abituati ad aggiornare i tuoi report, che hanno le stesse funzioni del cruscotto di un pilota: quando qualcosa non funziona si accende subito la lampadina. Parti da pochi e semplici dati, poi il tempo e l’esperienza ti indicheranno quali aggiungere.
Tieni monitorato il tempo che dedichi a ciascuna delle tue attività perchè il tuo tempo è limitato e prezioso. Questo ti permetterà di calcolare meglio tariffa e prezzi.
Tieni sotto controllo anche le tue attività di marketing e dedica più sforzi a quelle che ti portano più fatturato.
Ricerca di collaborazioni
Cerca di farti conoscere e di aumentare il valore aggiunto del tuo lavoro attraverso collaborazioni. Non avanzare a casaccio ma segui solo i progetti che ti aiutano a centrare gli obiettivi.
Visione d’insieme
Non trascurare un controllo generale di tutte le componenti del tuo business, come la ricerca e la valutazione dei tuoi fornitori. Valuta quali consulenze ti sono servite, quali corsi puoi fare per migliorare le tue competenze. Fai delle comparazioni tenendo conto dei prezzi ma anche del valore che ti possono portare e che tu puoi recuperare con la tua offerta. Anche qui ci vuole selezione!
La peggiore distrazione
Una parte della tua routine lavorativa è occupata da compiti non importanti anche se essenziali, come per esempio lavori di segreteria, archiviazione, riunioni che non portano valore aggiunto.
Sono come le faccende domestiche: se non le fai la casa rimane sporca e la spazzatura aumenta. In qualche modo bisogna farle (o farle fare ad altri!).
Queste attività hanno la loro attrattiva perché sono:
- ripetitive;
- a basso rischio;
- impersonali;
- danno sicurezza.
Hanno un lato oscuro: ti distolgono dal concentrarti sulle attività chiave.
Ma tu devi fare il tuo vero lavoro, al loro posto. Devi fare le cose che nessun altro può fare come te: le cose più difficili sia emotivamente che creativamente. Sono sfidanti e, come dice Seth Godin, a volte “ci vuole fegato per perseguirle”.
Sono le cose che non devi procrastinare.
Conclusione
Le attività “da capo” mantengono il tuo focus sul perchè lavori in proprio.
Fermarsi per affilare l’ascia non è una perdita di tempo: lo sai anche tu che realizzare cose importanti è difficile. Devi formarti, creare, pensare a quali azioni ti portano ai risultati. Devi prenderti i tuoi tempi e goderti il percorso.
Devi far si che le tue priorità che ti portano al raggiungimento dell’obiettivo siano un’abitudine quotidiana.
Puoi utilizzare molti strumenti per affilare la tua ascia, ma quello che conta veramente è che non dimentichi mai il tuo obiettivo finale.
E soprattutto, non devi mollare mai!
Crediti foto: Paul Hanaoka su Unsplash
Crediti infografiche: copyright © Claudia Piccinini
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Claudia Piccinini
Unisco l’arte della gestione finanziaria con la scienza dell’organizzazione per accompagnare piccole attività e professioniste nello sviluppo del business. Il mio obiettivo è creare un’armonia autentica tra valori personali e strategia professionale, mantenendo sempre al centro l’equilibrio tra lavoro e vita privata.