Perché perdi la motivazione nel tuo lavoro? E quando ti capita, cosa puoi fare?
Mai come in questi anni hai sentito parlare del perché e della ricerca di significato nelle azioni.
Il cambiamento di epoca che stiamo vivendo ti fa riflettere maggiormente sul significato delle tue attività; sia nella vita privata che sul lavoro.
Come avrai capito, la pandemia ha velocizzato questo processo che comunque era già nell’aria.
Esaminando gli aspetti che riguardano il lavoro, puoi avere la necessità di volere:
- Più senso al lavoro;
- Più autonomia e potere decisionale;
- Più flessibilità e bilanciamento lavoro/vita privata.
Di seguito ti spiego come cambiare il tuo atteggiamento e quali azioni puoi fare sia per prevenire la perdita di motivazione che per cercare un nuovo significato nel tuo lavoro.
Perché ci alziamo la mattina per andare al lavoro
Per definizione, il lavoro è un’attività con un fine determinato.
Quale può essere il tuo fine? Guadagnare per vivere, sicuramente è uno scopo importante. Ma spesso non basta.
Nel corso del tuo percorso lavorativo può capitare che le tue attività lavorative (o solo alcune di esse) perdano di significato.
In questo caso ti interroghi:
- sul significato del lavoro stesso.
- sugli obiettivi di vita che si raggiungono attraverso il lavoro, come la valorizzazione e lo sviluppo personale.
- sulla coerenza del lavoro ossia l’equilibrio fra ciò che sei e ciò che fai.
Non sempre sei nella condizione di scegliere, ma quando puoi farlo devi ricercare sempre qualcosa in più.
È molto importante che quando ti accorgi che qualcosa non funziona più, ti fermi a riflettere prima che la mancanza di senso diventi irreversibile.
L’Ikigai – uno schema per non perdere la motivazione
Non c’è bisogno di attendere il momento del disagio per ricercare il tuo significato nel tuo lavoro (e perché no, nella tua vita).
Puoi ottenere grandi soddisfazioni se valuti periodicamente l’allineamento tra il lavoro che fai con le tue passioni ed i tuoi valori.
Prova a compilare il prospetto dell’immagine qui a fianco.
È un diagramma di Venn che semplifica il concetto filosofico giapponese di Ikigai. L’Ikigai significa letteralmente “ragione di vita” ed è un atteggiamento mentale per aspirare ad una vita felice e attiva. Se riesci a riconoscere la ricchezza della visione di insieme della tua vita, potrai apprezzare maggiormente le azioni quotidiane.
Il significato del tuo lavoro non prescinde dai tuoi valori e dai tuoi talenti. Non è detto che questi rimangano sempre uguali nel corso di tutta la tua carriera lavorativa. Il cambiamento è una costante, per questo dovrai fare delle correzioni di rotta.
È molto utile per la tua professionalità verificare periodicamente il tuo allineamento.
Non basta più alzarsi, entrare in macchina e guidare nel traffico verso l’ufficio: ti serve un perché.
Aspiriamo ad una vita ben vissuta e vogliamo vivere in modo più autentico che rispetti le nostre chiamate ed i nostri doni.
Modella il tuo ruolo lavorativo
Quando invece i segnali di insofferenza cominciano a manifestarsi può esserti utile applicare la tecnica del “job crafting” per ritrovare la tua motivazione. È una tecnica studiata dalla psicologia organizzativa del lavoro: si tratta di modellare il lavoro adattandolo alle nuove esigenze personali. Puoi utilizzarla sia se sei freelance che dipendente, con un minimo margine di manovra all’interno dei tuoi compiti.
Cambiando il tuo atteggiamento, rielabora il tuo ruolo all’interno dei confini della tua job descriprion e rendere la tua esperienza lavorativa più significativa.
Avrai risultati positivi sia in termini di produttività che di coerenza con i tuoi valori o con quelli della tua azienda, se sei dipendente.
Con questa tecnica potrai cambiare il modo di affrontare le incombenze lavorative agendo su due piani.
Sui tuoi compiti
Puoi chiedere per esempio incarichi complementari alle tue competenze ed interessi. Oppure, se le condizioni te lo permettono, puoi concentrarti maggiormente sui compiti più interessanti, delegando parte di quelli meno soddisfacenti.
Sul tuo modo di percepire il lavoro
Guarda il tuo lavoro in un’ottica differente: puoi concentrati su come col tuo lavoro semplifichi la vita dei tuoi clienti o su come dai il tuo contributo alla missione della tua organizzazione.
Se crei una rete di connessioni professionali significative ti arricchirai ulteriormente in quanto avrai una visione aggiornata sul tuo lavoro. Il confronto con persone esterne ti potrà dare nuove idee e spunti per crescere professionalmente.
Non sottovalutare mai la motivazione nel tuo lavoro
Il percorso lavorativo che affronti nel corso della tua vita ti chiamerà più volte a rivedere i tuoi progetti e la tua rotta. La cosa importante è prenderne consapevolezza per arrivare ad affrontare i cambiamenti governandoli e non subendoli.
Coltiva le tue passioni collaterali e arricchisci la tua vita per coltivare i tuoi talenti.
Queste competenze collaterali ti faranno fare la differenza.
Sui social ho scritto un post dove spiego un facile esercizio per valutare il bilanciamento della tua vita: un articolo su Linkedin su come valutare l’equilibrio nella tua vita, un carosello di Instagram con le istruzioni per compilare la ruota della vita. Puoi scaricare il modello della ruota della vita da compilare dal mio sito. Se hai qualche dubbio puoi mandarmi una mail a claudia@claudiapiccinini.org.
Crediti foto | foto in evidenza: da Unsplash Nathan Dumlao; infografiche e immagini all’interno del testo: Claudia Piccinini ©️
Claudia Piccinini
Unisco l’arte della gestione finanziaria con la scienza dell’organizzazione per accompagnare piccole attività e professioniste nello sviluppo del business. Il mio obiettivo è creare un’armonia autentica tra valori personali e strategia professionale, mantenendo sempre al centro l’equilibrio tra lavoro e vita privata.